Tiramisù

Una festa tra amici, ognuno porta qualcosa! Un amico porta il tiramisù, ed io che non l'ho mai apprezzato per via della troppa dolcezza, rimango davvero colpita! Buonissimo! Per niente nauseante e addirittura farei il bis! Ovviamente richiedo la ricetta e provo a rifarlo sia in versione gluten free che non, ed è favoloso! Ho poi voluto osare aggiungendo percoche e amaretti e che dire, davvero buono! 

Per la versione classica, basta non aggiungere le percoche e gli amaretti ed è fatta! L'ho fatto con i savoiardi classici, perché in automatico, al supermercato ho preso quelli, forse per colpa delle tradizioni. Il risultato è comunque buono, ma non mi ha soddisfatta come la versione del mio amico Riccardo, che lo fa con i pavesini. Secondo me è ancora più buono! I pavesini non si inzuppano come i savoiardi e rimangono meno bagnati. Infatti la versione gluten free, mi ha soddisfatta di più, proprio per questo motivo. Ho utilizzato i savoiardi della Viall senza glutine e gli Amaretti Panarello Granò senza glutine.
Infine, con i pavesini si riescono a fare 3 strati, con i savoiardi invece 2, per via dello spessore.


Ingredienti per 6/8 persone (io ho raddoppiato poi le dosi per teglia rettangolare 38x25)


300 gr di savoiardi - 750 gr di mascarpone (io Santa Lucia) - 4 uova - 4 cucchiai di zucchero - caffè qb (caffettiera da 6) - mezzo bicchiere scarso, di marsala - 2 percoche a dadini (se volete sentire ancora di più il gusto della pesca, potete usarne 3) - 6 amaretti (potete aggiungerne qualcuno in più, se amate tanto il gusto , io ho utilizzato Pasticceria Matilde Vicenzi Amaretto d'Italia Ricetta Tradizionale Italiana) - cacao amaro in polvere qb - 50 gr di granella di nocciola.
Per la versione gluten free, la marca utilizzata degli amaretti (Panarello), era decisamente profumata e sono più grandi, per cui ne ho usati solo 3.


  • Preparare il caffè, versare in un contenitore, aggiungere il marsala e lasciare raffreddare mettendolo da parte.
  • Separare i tuorli dagli albumi e montare i rossi con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo in cui non si vedano più i granelli di zucchero. 
  • Montare a neve ferma, in separata sede, i bianchi e lasciare da parte.
  • Ora montare il mascarpone e una volta che si ottiene un composto cremoso, aggiungere i rossi continuando a montare fino ad ottenere un composto omogeneo. (Ho fatto così perché mi sono dimenticata di tirare fuori dal frigo, per tempo, il mascarpone ed essendo freddo, montandolo, è arrivato a giusta temperatura. Altrimenti dopo che si sono montati i rossi, si può aggiungere poco per volta, il mascarpone continuando a montare. Se non è a temperatura ambiente, la crema impazzisce).
  • Con una spatola a mano, incorporare ora i bianchi al composto ottenuto, amalgamando dal basso verso l'alto.
  • Mettere un velo di crema sul fondo della teglia, e prendere a questo punto i savoiardi. 
  • Bisogna bagnarli uno per uno nel caffè messo precedentemente da parte. Per non farlo inzuppare troppo, bagnare velocemente le punte del biscotto, lasciandolo asciutto al centro e sistemare nella teglia uno accanto all'altro, creando il primo strato del dolce. Se utilizzate i pavesini invece, vi consiglio di inzupparli per 3/4 circa, della lunghezza.
  • Una volta finito il primo strato, aggiungere sparsi, un po' di dadini di percoca e metà degli amaretti sbriciolati, su tutta la superficie. 
  • Ricoprire ora con uno strato di crema e una spolverata di cacao amaro.
  • Ricominciare poi con un secondo strato di savoiardi, percoche e amaretti, crema e cacao (con i pavesini si fa per 3 volte quindi con gli amaretti bisognerà utilizzarne un terzo e non metà). 
  • Mettere in frigo ricoperto con pellicola (per gli odori) e far riposare. 
Io faccio sempre i dolci il pomeriggio prima, per il giorno dopo, perché più buoni, ma se si volesse preparare in giornata, servire dopo almeno 3 ore di frigo.
  • Decorare a piacere! Io ho usato granella di nocciola sui lati, una percoca per i fiorellini, con una goccia di cioccolato al centro e altri 6 amaretti.

Commenti