Vivere con consapevolezza

L'acqua è quell'elemento naturale, fondamentale nella mia vita e importante per la vita di ogni essere vivente. Grazie alla pace che mi dona l'acqua, ho appreso molte cose. Quante docce in silenzio... l'acqua che scorre dalla testa per scendere sulle spalle e continuare fino giù, per andare via nei tubi, insieme ai pensieri negativi.



Per anni, ho insegnato ad amare l'acqua, a fidarsi di lei e a giocare senza averne paura e mi ha reso felice farlo. Mi manca fare lezione, mi mancano i sorrisi dei bambini, mi manca cantare le canzoncine, mi manca insegnare a fare le bolle e mi manca insegnare a fare le fontanelle! Accompagnare un tuffo, accompagnare un' immersione, far battere manine e piedini in acqua, giocare con l'acqua,  dare il via per una gara di macchinine e fare rabbocco di benzina con un annaffiatoio pieno d'acqua. Mi manca tutto ciò che faceva parte della lezione! Pensare, creare e proporre...vedere che funzionava o modificarla perché non troppo in linea con il gruppo del momento.  Mi manca anche l'essere mamma/maestra in acqua...
L'immersione poi... rassicurare il genitore...spiegare come accogliere il bimbo... vivere l'emozione con loro e per loro... immergermi con i miei figli e rassicurarli all'uscita...
Date importanza a questo elemento e fate si che faccia parte delle vostre vite e quelle dei vostri figli. 
Se avete paura, ci sono piscine in cui poter imparare a fidarsi dell'acqua e in cui vi insegnano come agire con i vostri figli in acqua. Potete entrare con loro e fare uno splendido cammino insieme, mano nella mano. Non abbiate fretta che crescano, ma godetevi ogni singolo momento ora. Ora hanno bisogno di voi e insieme a voi, mattoncino dopo mattoncino raccolgono i pezzi per diventare adulti... domani non avranno più tempo e voi ritroverete tutto il tempo che vorrete. Non spazientitevi se oggi non avete il tempo per rilassarvi sul divano, domani ne avrete così tanto che rimpiangerete il tempo perso a lamentarvi e sbuffare per ciò che avreste potuto fare. 
Giocate con i vostri bambini e ritornate ad essere bambini insieme a loro. Ricordatevi di voi alla loro età e cosa più vi faceva star male. Io ricordo una mamma sempre seria e mai sorridente. Volete che i vostri figli vi ricordino così? Il lavoro non deve essere ragion di vita, ma deve permettervi di vivere al di fuori... 
Al giorno d'oggi, pur lavorando, non ci si può permettere quasi più nulla, siamo carichi di spese e se non ci si può permettere di iscrivere il proprio figlio ad un'attività extra-scolastica, inventatevela. Non dico ogni giorno, ma almeno due, tre volte a settimana, sforzatevi di inventare qualcosa e fategli vivere momenti indimenticabili, se pur semplici. 
Avete solo la doccia, comprate una piscina gonfiabile, di quelle rotonde, con il diametro quanto il piatto della vostra doccia (ormai ce ne sono di tutte le misure e forme anche on-line) e riempitela d'acqua. Date loro dei bicchierini (vasetti dello yogurt), cucchiai, spugne, pupazzetti di gomma e mettetevi al loro fianco e giocate insieme. Se non siete proprio in grado di giocare, fatevi vedere presenti. State seduti lì vicino e leggete loro qualcosa, chiedete come è andata la giornata e ascoltateli davvero. Rimanete lì, anche solo a guardarli, loro si sentiranno amati. La casa è un disastro, pazienza. Fregatevene! Liberatevi da queste ossessioni casalinghe e vivete i vostri figli. 
Se litigate con il vostro compagno, cercate di non farlo davanti ai bambini e prima di accusare l'altro di non capire nulla e di descriverlo con qualche aggettivo  poco carino, mettetevi in discussione anche voi e analizzate il momento dall'esterno. A volte non è sempre colpa dell'altro. Oggi è facile lasciarsi, perché è troppo difficile provare a stare insieme. 
Quando siete in crisi, provate a ripercorrere il passato e pensate ai motivi per cui amate quella persona e ai motivi, per cui momentaneamente odiate quella persona. Se non vi fa del male, se non vi tradisce, se non fa nulla di così cattivo, pensate se sia davvero il caso di rovinare tutto per una frivolezza. Cercate di non usare le parole a caso... le parole purtroppo si ricordano e verranno utilizzate sempre contro di voi, anche quando le avete utilizzate solo perché in quel momento eravate troppo arrabbiati. 
Con l'arrivo di un figlio, cambia tutto, ma non per forza in peggio come vogliono farci credere! Bisogna solo rimettersi in discussione come singola persona e come coppia e impegnarsi a ristabilire un nuovo equilibrio. Fatto di altre priorità. Il primo figlio è quello con cui ci si fa le ossa, il secondo è quello con cui si fa palestra e il terzo è quello che ti completa facendoti dire: " ma la nostra vita com'era senza?non riesco più ad immaginarla!"

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